Wednesday, 20 September 2017

Titolo: “Archivi storici, Edizioni scientifiche e Semantic Web”

Relatrice: Francesca Tomasi, Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, Università di Bologna

Abstract

Il Semantic Web ha ridefinito i processi di produzione dei dati del patrimonio archivistico, bibliografico e museale sul Web. La prospettiva dato-centrica del Web 3.0 ha imposto un nuovo modello di rappresentazione dei contenuti culturali. Identificazione univoca di risorse come frammenti atomici e creazione di collegamenti tipizzati hanno influenzato il processo di creazione di strumenti di corredo archivistici e contestualmente innovato il processo di trascrizione delle fonti documentarie con un’enfasi speciale dal dato come entità – in particolare nelle categorie persone, luoghi e date in prospettiva evento-centrica. Le descrizioni di complessi documentari e di record di autorità archivistica hanno sfruttato i sistemi di interlinking per arricchire l’esperienza informativa dell’utente finale. Le edizioni digitali di tali documenti hanno ripensato al markup in prospettiva semantica, attraverso l’utilizzo di modelli concettuali e quindi di ontologie. Queste riflessioni trovano compimento in alcuni progetti che vedono i Linked Open Data come strategia di realizzazione del Web Semantico nel dominio culturale. 

Bio

Francesca Tomasi è ricercatrice in Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna. Si occupa di informatica umanistica (digital humanities) con un’attenzione speciale ai metodi della modellazione e progettazione computazionale di dati umanistici nel solco dei sistemi di organizzazione della conoscenza per archivi e biblioteche. È membro di vari comitati e consigli scientifici nazionali ed internazionali fra cui: il Comitato scientifico del Centro Studi “La permanenza del Classico” dell’Università di Bologna; il Comitato scientifico del Centro di Risorse per la Ricerca – Multimediale (CRR-MM) dell’Università di Bologna; il Consiglio Direttivo dell’Associazione italiana di Informatica Umanistica e Cultura Digitale (AIUCD); il Consiglio del Dottorato in Culture letterarie e filologiche dell’Università di Bologna.

Ha avuto vari incarichi in organi istituzionali d’Ateneo. Nell’a.a. corrente ha promosso la laurea magistrale internazionale LM43 in Digital Humanities and Digital Knowledge (DHDK). Dal 2014 è Presidente della BDU (Biblioteca di Discipline Umanistiche) dell’Università di Bologna. È responsabile della sezione di informatica delle riviste «Griseldaonline», «Schede Umanistiche» e «Bibliothecae.it» ed infine è visiting researcher al DDH (Department of Digital Humanities) del King’s college di Londra. Ha partecipato a numerosi convegni di digital humanities sia come relatore che come membro del comitato scientifico (fra quelli internazionali: TEI, DH, DocEng, TPDL, IRCDL) e ha pubblicato vari contributi in materia su rivista e in volume. È autrice di alcune monografie e curatrice di numerosi volumi, nonché responsabile dell’edizione digitale delle Lettere di Vespasiano da Bisticci (http://vespasianodabisticciletters.unibo.it). 

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