Sono ormai quattro anni che ci occupiamo di sviluppare tecnologie per contrastare i discorsi d’odio online. È una attività appassionante, che coinvolge centinaia di ricercatori della comunità di NLP in tutto il mondo, eppure a volte si ha l’impressione che tutti i nostri sforzi non riescano davvero ad avere un impatto sulla società. Raramente, infatti, ci confrontiamo con le persone che sono chiamate a contrastare l’odio online o che lo subiscono; il loro feedback non viene utilizzato per migliorare i nostri sistemi, che vengono valutati sulla base di metriche come la precisione o la copertura, utili per gli addetti ai lavori ma poco trasparenti per chi quelle tecnologie vorrebbe utilizzarle.
Spinti dal desiderio di fare qualcosa di più attivo e di migliorare l’impatto che le nostre tecnologie potrebbero avere sulla società, abbiamo aderito alla Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio, un’iniziativa nata nel 2018 su impulso di Amnesty International Italia a cui partecipano organizzazioni non governative e associazioni, osservatori, ricercatori. La Rete è uno spazio informale in cui promuovere il confronto costante e l’individuazione di sinergie tra diverse realtà che in Italia si occupano di contrasto all’intolleranza online. Da poco è online la piattaforma, dove saranno pubblicate notizie su iniziative, linee guida ed eventi, sollecitando il dialogo tra voci diverse e cercando di coinvolgere l’opinione pubblica.