Come scritto qualche giorno fa, il 2021 si preannuncia molto ricco per le attività della nostra unità: sono infatti molteplici i progetti (europei e non) su cui ci apprestiamo a lavorare nei prossimi mesi. Uno di questi è Kid Actions, della durata di 24 mesi a partire da gennaio 2021, che prosegue idealmente l’attività del precedente Creep nel contrastare il fenomeno del cyber bullismo in bambini e adolescenti.
Il 21 e 22 gennaio si è tenuto il kick-off, l’evento che normalmente dà l’inizio ufficiale ai lavori dei vari partner coinvolti. Questo “calcio d’inizio”, traducendo alla lettera, si sarebbe dovuto svolgere nella città di uno dei partner (di solito quello che coordina il progetto), ma la pandemia l’ha trasformato in un evento online. Le discussioni de visu e gli immancabili rinfreschi sono ancora sostituiti da ore e ore davanti a una scacchiera di volti su uno schermo, in attesa di tempi migliori.
Nonostante questo, però, il progetto è partito con ottime aspettative. Oltre a FBK, tra i partner compaiono la Provincia Autonoma di Trento, Amnesty International Italia, Youth for Exchange and Understanding ed European Schoolnet. Le ultime due, forse meno note nel nostro paese, sono organizzazioni internazionali non governative, rispettivamente, per la cooperazione e la pace tra i giovani del pianeta, e per portare innovazione nelle metodologie didattiche. La prima è formata da giovani e rivolta ai giovani, la seconda, più istituzionale, è il network di 32 Ministeri dell’Istruzione europei.
La diversificazione dei partner si rispecchia nei compiti che ciascuno ha all’interno del progetto. Nella nostra unità, in questo contesto, abbiamo il ruolo più tecnico, e svilupperemo la Digital Education Platform, che combina il virtual coaching, il monitoraggio dei social network e l’insegnamento attraverso il gioco. In questo senso, erediterà le competenze maturate e gli strumenti sviluppati per Creep e Hatemeter, oltre a Highschool Superhero, il videogioco sviluppato dal nostro studente di dottorato Federico Bonetti, che ruota proprio attorno ai fenomeni di cyber bullismo e odio in età scolare.
Una parte consistente del kick-off è stata dedicata anche alle questioni relative all’etica e alla privacy: cosa si può fare e cosa no, alla luce delle normative europee e – ovviamente – per tutelare al massimo le figure coinvolte, in particolare le più fragili. Il progetto prevede infatti una massiccia partecipazione delle scuole di tutta Europa, per un totale di mille studenti, di cui la metà in Italia e circa 200 nella provincia di Trento. Per l’attività nelle scuole sarà coinvolta anche un’altra unità di FBK, E-HEALTH, che già si era occupata della medesima tematica in Creep.